Si terrà questa sera, alle ore 21.15 nella splendida cornice dell’’Abbazia di San Firmano il secondo appuntamento della rassegna “Dignitose, tenaci, coraggiose” organizzata dall’associazione Controvento, con il patrocinio dei Comuni di Montelupone e Recanati, la collaborazione del Comitato l’Abbadia e il sostegno dello Studio Medico Loukas. Il teologo Don Pietro Micheletti proporrà una meditazione sul tema de “La determinazione di Maria Maddalena” delineando la figura di questa importantissima protagonista dei vangeli.
Ai suoi interventi si alternerà una musica davvero speciale, quella del Cantico dei Cantici di Pier Luigi da Palestrina (Palestrina, 1525 – Roma, 2 febbraio 1594) di cui ricorre il 500° anniversario della nascita, proposta dall’ensemble dell’Accademia dei Dissennati che, diretto dal M° Lorenzo Chiacchiera, ne eseguirà una selezione.
Il progetto “Dignitose, tenaci, coraggiose” nasce con l’intento di offrire una rilettura profonda della figura della donna, partendo dalle radici della tradizione cristiana.
Quello del Cantico dei Cantici è un Palestrina che difficilmente si ha la possibilità di ascoltare. Lo stile solitamente osservato e ieratico, che nel genio di Palestrina, riesce sempre ad andare oltre la severità del contrappunto, in questa raccolta, contenuta nel quarto libro di mottetti, si arricchisce degli influssi del madrigale. Ne esce una raccolta dalla varietà straordinaria di quelli che possiamo definire, più che dei mottetti, dei madrigali spirituali. Palestrina sceglie, infatti, una forma più libera proprio per assecondare il testo fortemente immaginifico di questo corpus di poemetti, raccolto in una sorta di “libro sapienziale”, attribuito a Salomone e che tratta dell’amore tra un giovane e una fanciulla che esprimono il loro reciproco sentimento nell’alternarsi di diverse situazioni: la gioia di incontrarsi, la tristezza di separarsi, la ricerca affannosa della persona amata.
Composto da un prologo, cinque poemi, un epilogo e diverse appendici, si presenta con caratteristiche tutte proprie all’interno della Bibbia, in quanto in esso si parla solo dell’amore umano, senza alcun riferimento esplicito a Dio e ai grandi temi della fede del popolo d’Israele; inoltre il realismo delle sue immagini e del suo linguaggio, a prima vista, può sconcertare chi non conosce la mentalità degli antichi Orientali. Ma chi ha raccolto questi canti d’amore e li ha inseriti nel libro sacro d’Israele, ha compiuto un’opera di grande sapienza. Non ha modificato il messaggio di queste poesie amorose ma le ha arricchite e come glorificate, proiettandole sullo sfondo dell’amore che Dio ha per ogni creatura umana e, in particolare, per il popolo d’Israele. La descrizione del rapporto d’amore fra uomo e donna, offerta da questi canti, estende così ad ogni coppia umana quella profonda gratitudine verso il Creatore.
L’Accademia dei Dissennati nasce nel 2014 dalla volontà di alcuni studenti della classe di Canto Rinascimentale e Barocco del Conservatorio G.B.Pergolesi