Incontro con Gianluigi Mazzufferi.
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Biologo e ambientalista: Mazzufferi ha dedicato la sua vita allo studio e alla tutela del paesaggio marchigiano, contribuendo alla stesura del piano paesistico e ambientale nazionale e regionale
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Militanza politica e civile: Fu consigliere regionale nelle Marche per il Partito Radicale (1985–1995 circa) e ha collaborato attivamente con i Verdi Arcobaleno, portando avanti battaglie civili e ambientali
In questa intervista Gianluigi Mazzufferi affronta con chiarezza e rigore il nodo più drammatico dell’attualità: la guerra tra Israele e Hamas e l’uso distorto dell’informazione che spesso accompagna i conflitti. Con la sua consueta lucidità mette a confronto la trasparenza e le regole dell’esercito israeliano con la propaganda jihadista, che utilizza i civili come scudi umani e gli ospedali come basi militari.
Mazzufferi richiama alla responsabilità dei media e della politica occidentale, troppo spesso prigionieri di narrazioni preconfezionate e di un pregiudizio antisemita che resiste nel tempo. Allo stesso tempo lancia un appello: sostenere le voci palestinesi libere, quelle che si oppongono ad Hamas e cercano di costruire un futuro diverso per la loro terra.
Un dialogo che non si limita all’analisi geopolitica, ma diventa riflessione civile: solo distinguendo tra chi difende la vita e chi la sacrifica per ideologia, sostiene Mazzufferi, si può sperare in una pace giusta.
7 commenti
62.000 MORTI! E questa me la chiama “propaganda”? Le immagini che circolano me la chiama “propaganda”? L’uso della fame come arma di guerra me la chiama “propaganda”? L’uccisione dei giornalisti nell’ospedale Nasser con un colpo di cannone me la chiama “propaganda”?
la solita ed unica propaganda è quella del nostro Meloniano Governo che non vuole prendere una posizione. E’ semplicemente vergognoso quello che un paese che si definisce democratico sta facendo a Gaza, e non è per nulla un concetto antisemita, è la realtà. La storia condannerà Hamas per gli orrori perpetuati, ma condannerà anche un governo israeliano corrotto e criminale.
chiamiamo le cose con il loro nome, GENOCIDIO!!!!!
Perché continuate a dare voce a questi che negano le evidenze di un massacro incondizionato di chi vive a Gaza. Dopo i vaneggiamenti di Nabissi dobbiamo ascoltare anche questo
Amici fraterni di origini israeliane che vivono a Milano sono inorriditi di fronte ai massacri ordinati di NETANYAHU,che prima del 7 ottobre era in procinto di essere inquisito e forse condannato
Nel paese ci sono continue manifestazioni di dissenso per ciò che succede a Gaza e dintorni
La storia ricorda di ciò che avete vissuto ma non si dimenticherà quanto state facendo ora
Vergognatevi
Ma veramente questo è stato consigliere regionale per i Radicali, allora guidati da Pannella? Che cambiamento in trent’anni! Direi una “mutazione genetica”.
Vedo che l’ideologia continua ad appannare le menti e porta ad insultar le voci libere e coraggiose come quelle di Mazzufferi che cercano di capire le ragioni di una tragedia con lucidità e onestà intellettuale senza cedere alla propaganda
Gianluigi Mazzufferi sarebbe felice di poter fare un dibattito sui temi affrontati dai lettori che hanno espresso delle opinioni alla sua intervista. Chi fosse interessato lasci nella sezione commenti la propria disonibilità. Grazie