A Recanati, Vicolo San Michele continua a far parlare… e a puzzare. Solo qualche tempo fa, il chiacchiericcio cittadino aveva messo alla gogna i titolari di un ristorante del centro storico, accusandoli di “trasformare il vicolo in discarica”. Ebbene, ieri il copione si è ripetuto: sacchetti blu della carta e del multimateriale abbandonati fuori orario e giorno stabilito (l’azzurro si raccoglie il martedì, la carta il mercoledì).
Ma stavolta la realtà è chiara: l’untore non era il ristorante. Non servono indagini: il problema sono i soliti incivili, quelli che pensano che le regole della raccolta differenziata siano consigli e non obblighi. I sacchetti abbandonati a terra deturpano il vicolo, mettono a rischio l’igiene e offrono ai cittadini e ai turisti un pessimo biglietto da visita del centro storico.
Fino a quando qualcuno non prenderà seriamente la pulizia e il rispetto delle regole, Vicolo San Michele resterà un piccolo teatro del “dai all’untore”, con tanto di sacchetti fuori tempo massimo come scenografia.
3 commenti
È la nuova prospettiva
basta aprire e vedere di chi sono, gli indizi ci sono sempre, poi su quelli azzurri non c’è microchip?.e fare una bella multa, ben salata.
io penso che bastava aprire per capire di chi fosse…..tra la carta vuoi che non usciva fuori qualcosa di personale???