Recanati – Settembre 2023 avevamo segnato la fine di una lunga e imbarazzante vicenda in Piazza Leopardi, dove per oltre un anno l’area sottostante un palazzo in parte disabitato era rimasta transennata a causa della caduta di alcune stecche in legno da una persiana del secondo piano. Solo dopo sedici mesi di disagio per cittadini e attività commerciali, un’impresa era finalmente intervenuta per mettere in sicurezza lo stabile, rimuovendo le persiane instabili e fissando meglio i mattoni che minacciavano di staccarsi.
A distanza di tempo, un episodio simile torna a far discutere, questa volta nel vicino Corso Persiani, un’arteria frequentatissima da residenti e turisti. Qui, altre stecche appaiono pericolosamente allentate, al punto da poter cadere sulla strada alla prima folata di vento.
La situazione riporta alla memoria i disagi vissuti in Piazza Leopardi e solleva una domanda urgente: non sarebbe opportuno transennare immediatamente l’area, in attesa che i proprietari o chi di competenza intervenga a eliminare il pericolo? Il Corso è infatti una zona di passeggio costante, e la sicurezza dei cittadini deve venire prima di tutto.
Ora l’auspicio è che, a differenza del precedente caso, non si debbano attendere mesi per un intervento, ma che si agisca subito con un transennamento provvisorio e una rapida messa in sicurezza. Perché un piccolo cedimento di manutenzione non si trasformi in un serio rischio per l’incolumità pubblica.
6 commenti
Questa amministrazione è vergognosamente simile a quella precedente.
Incapace di risolvere anche i problemi più semplici.
CHIACCHIERE E DISTINTIVO!
Al servizio dei politici regionali. Appecorati alla ragion di partito.
La città è uno schifo.
Semplicemente..cambio di prospettiva!
Semplicemente come tutti i politicanti sinistri ( per finta) e destri
i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dei palazzi del centro storico andrebbero promossi e non sottoposti a vessazioni e estorsioni come ora a carico delle imprese edili dei tecnici progettisti direttori dei lavori responsabi della sicurezza impiantisti falegnami etc.
13:51, 18:21 e 19:14 … se fate lo sforzo, che pur comprendo essere immane (per Anselmo, poi, una chimera), di scansare dalle vostre menti l’astio politico che deriva dalla sconfitta elettorale, vi accorgerete che trattasi di proprietà privata e che, pertanto, al di là di porre provvisorio riparo dalla fonte di pericolo, emanare un’ordinanza urgente di eliminazione della stessa e, ove disattesa, procedere d’iniziativa in via d’urgenza con addebito alla proprietà, la pubblica amministrazione (ossia il Comune) non ha altri obblighi. Men che meno possono imputarsi al Comune l’inerzia e la trascuratezza dei privati nella manutenzione dei propri possedimenti (anche perchè, vivaddio, la proprietà privata è ancora un diritto tutelato, anche costituzionalmente, con buona pace dei sinistri sodali con Salis e accoliti).
Sono certo che Ufficio Tecnico, Polizia Locale e Sindaco porranno tempestivamente in essere le attività di loro rispettiva competenza, tenendo conto che solo Harry Potter e colleghi di Hogwarts dispongono della bacchetta magica.
Che fine ha fatto la bacchetta magica che Pepa sventolava in campagna elettorale?