Perché la morte di George Floyd è stata celebrata in tutto il mondo mentre l’assassinio di Charlie Kirk, difensore dei valori cristiani e occidentali, è passato quasi sotto silenzio? Perché le persecuzioni dei cristiani in Africa o i dissidenti impiccati in Iran non trovano spazio nei media e nelle istituzioni internazionali?
In questa intervista, Silvana De Mari mette a nudo il doppio standard dell’informazione e denuncia il silenzio che circonda tragedie ignorate. Al centro anche Israele: il diritto dello Stato ebraico a difendersi dal terrorismo islamico e la politica del sacrificio della popolazione civile perseguita da Hamas, che usa i propri cittadini come scudi umani.
Medico e scrittrice, voce scomoda e controcorrente, De Mari affronta temi che dividono e scuotono: vaccini, cultura “woke”, aborto, libertà di parola e difesa delle radici cristiane. Un dialogo diretto e senza filtri, che invita a guardare la realtà con occhi diversi.
9 commenti
Radiata. Non è credibile.
“Valori cristiani e occidentali”? Ma nemmeno Papa Leone XIV così come i suoi predecessori più recenti hanno mai usato toni ed espressioni del genere!
E chi non è cristiano e magari nemmeno “occidentale” (che poi dove sarebbe questo Occidente?) cosa deve fare?
Silvana De Mari è una scrittrice e blogger italiana. Autrice di libri per ragazzi, è nota principalmente per sostenere varie tesi complottiste e contrarie ad ogni indirizzo scientifico consolidato. In particolare, è sostenitrice di posizioni omofobe, sessiste, novax, antislamiste e dichiaratamente transfobiche. Complimenti.
Signora, dopo aver letto sue dichiarazioni (farneticanti e simil naziste), dopo aver scoperto che difende il diritto all’omofobia e definisce l’omosessualità alla stregua di una malattia, dopo aver letto che è anche contro i sex toys, l’autoerotismo e il sesso anale; non mi resta che affidarmi alla pietà cristiana (che le manca). Pietà, dunque, perché la vita l’ha punita abbastanza. Per Tubaldi: Le pare il caso?Alla sua dipartita, che mi auguro avvenga il più tardi possibile, lascerà un ricordo molto negativo degli ultimi anni della sua conduzione. Ma si può sempre migliorare, per carità.
Silvana, la differenza tra nazisti ed Ebrei sono i metodi di sterminio. Stanno facendo la stessa cosa da molto prima dell’attacco di Hamas.
Ci vuole un bel coraggio……. Non merita attenzione da nessuno…… l’olocausto non è un credito a tempo indeterminato……. Siete riusciti a farlo passare in secondo piano.complimenti
BASTA DARE SPAZIO A QUESTI PERSONAGGI, VERGOGNA!
ma chi è questa signora?
Ha ragione signora,per me andare in terra santa è stato un pugno nello stomaco, vedere muri,fili spinati,militari dappertutto e palestinesi trattati da simil-schiavi. Sono stato anche ad auswizt e……. Sono rimasto impressionato da quello che ha subito questo popolo……. Gli israeliani non sono netaniau però anche i palestinesi non sono tutti Hamas ……!cio’ che stanno facendo a Gaza rasenta e forse eguaglia un genocidio………non si risolve niente con le armi