Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Recanati hanno arrestato un 46enne del luogo, dando esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, emesso dal Tribunale di Macerata. Il provvedimento, ha recepito e condiviso pienamente le risultanze investigative dei Carabinieri avviate a seguito di un furto in abitazione.
L’uomo, residente nella cittadina “Leopardiana”, già noto alle Forze dell’Ordine, agli inizi di agosto, durante la nottata, si è intrufolato furtivamente nel garage di un’abitazione situata nelle campagne, all’interno della quale vi era il proprietario con la sua famiglia e, dopo aver rovistato dappertutto, ha asportato diverse paia di scarpe e altri oggetti personali dei proprietari di casa. La vittima, l’indomani, recatosi nel garage, con amara sorpresa ha constatato che la porta era completamente spalancata e che mancavano diversi oggetti ed effetti personali. L’immediata denuncia sporta dalla vittima ha permesso ai Carabinieri di avviare una serie di accertamenti che, grazie anche all’analisi delle immagini di videosorveglianza sia pubbliche che private e alle diverse testimonianze raccolte, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza contro il 46enne.
L’uomo, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, è stato rintracciato e arrestato dai militari.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la sua abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
2 commenti
Ma se è già noto, fate nomi e cognomi così verrà linciato! Basta con questa feccia libera di andare in giro
il braccialetto elettronico che, come dimostrano i tanti episodi di femminicidio, non serve a nulla. COMPLIMENTI