nota di Alessandro Moretti segretario regionale CISL FP

Recanati solo l’ultimo di una pericolosa serie: servono subito il rinnovo del CCNL e la riforma della Legge quadro, per garantire sicurezza

Alessandro Moretti, responsabile del Territorio di Macerata della Cisl Fp MARCHE

Il grave incidente di martedì scorso a Recanati, dove due agenti della Polizia Locale hanno corso il serio rischio di subire ferite da arma da taglio durante un controllo di routine in centro, è l’ennesima, drammatica testimonianza di una realtà non più tollerabile. È la tragica conferma di ciò che denunciamo da tempo: ogni giorno, ognuno dei 60mila uomini e donne della Polizia Locale rischia la propria vita in strada, ma continua a lavorare senza le necessarie tutele e il necessario riconoscimento. Questo è inaccettabile, così come è inaccettabile un quadro normativo vecchio di quarant’anni e discriminatorio rispetto al trattamento delle altre forze di polizia. Per questo la CISL FP Nazionale si batte per una riforma vera e un nuovo contratto delle Funzioni Locali che restituisca valore al ruolo e alle funzioni che si chiedono oggi alle Polizie Locali, garantendo prevenzione e sicurezza sul lavoro secondo i migliori standard europei”. Lo dichiara Alessandro Moretti, responsabile del Territorio di Macerata della Cisl Fp MARCHE, denunciando una situazione insostenibile che accomuna tanti, troppi territori del Paese, a danno dei Corpi e Servizi di Polizia Locale.

“Aggressioni, infortuni, organici ridotti all’osso: tutto grida l’urgenza di interventi immediati e concreti per mettere gli operatori di Polizia Locale nelle condizioni di assicurare alle comunità la legalità, l’integrazione, la protezione ambientale e la viabilità che sono richieste in società articolate e dinamiche come la nostra. Non è pensabile fare questo con strumenti, dotazioni e riferimenti obsoleti”, prosegue il segretario di categoria della Cisl. “I dati Inail confermano un panorama preoccupante che esige provvedimenti legislativi e contrattuali: oltre 1.800 infortuni nel solo 2023, a conferma del rischio quotidiano cui è esposto il personale della Polizia locale negli oltre 8.000 Comuni italiani. L’incolumità e la salute di chi lavora non può essere lasciata al caso o affidata a modelli sorpassati, lontani anni luce dalle migliori pratiche dei paesi Ue”.

“Parliamo di donne e uomini che gestiscono situazioni in gran parte dei casi complesse e delicate, con un ruolo operativo del tutto assimilabile a quello delle altre forze di polizia ma che ancora oggi non godono delle stesse tutele in materia di previdenza, assistenza, fisco e infortuni sul lavoro”, rimarca il sindacalista. “Bisogna procedere subito con l’equiparazione normativa alle altre forze dell’ordine, con l’aggiornamento dei protocolli, con i progetti per la prevenzione e con la fornitura dei mezzi e dei dispositivi che servono. Occorre inoltre il pieno coinvolgimento dei rispettivi Assessorati Regionali alle Politiche di Sicurezza ed i Comitati Tecnici di Consultazione al fine di organizzare una piena e costante formazione degli operatori di PL anche dei piccoli ma numerosi Comuni, garantire l’ uniformità delle modalità operative ed anche documentali a livello regionale iniziando da un protocollo unico e chiaro per i servizi di TSO ed ASO, sollecitando a Comuni e Province adeguati interventi di welfare, solo per citarne alcuni.

E non permetteremo che a pagarne il prezzo siano i colleghi che ogni giorno rischiano la salute e la vita per garantire quella degli altri. Servono interventi coraggiosi ed efficaci, a partire da una nuova legge di riforma e da un nuovo contratto. Difendere la sicurezza della Polizia L8ocale vuol dire difendere la sicurezza di tutti”, conclude Moretti.

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9 commenti

  1. Il territorio si difende e si controlla presenziando fisicamente. Questo comporta rischi e pericoli. Molto più facile farlo seduti in ufficio, davanti ai monitor, o all’interno delle auto di servizio.
    Recanati ne conta almeno 15. Qualcuno li vede? Addirittura gli uffici aperti solo tre giorni a settimana, per poche ore.

  2. SUUUUUUUUUUUUUUUU!!!
    NON SIAMO RIDICOLI!!!
    I Vigili urbani sono!
    Solo che per avere un trattamento economico superiore sulle auto hanno scritto POLIZIA LOCALE!
    Se 6 poliziotto devi svolgee mansioni di polizia e per svolgere quelle mansioni non puoi essere assunto per concorso e messo in mezzo alla strada!
    Fate le scuole come la Polizia di Stato,Carabinieri e Guardia di finanza!
    Che si insegna come ammanettare un soggetto piuttosto che immobilizzarlo o usare una pistola!
    Se avete paura della strada DECLASSATEVI!
    Chiamatevi Vigili Urbani dirigete il traffico e attaccate le multe!
    Roba da Matti!
    Povera Italia!

  3. Gli orari di apertura al pubblico degli uffici di Recanati.

    Competenze

    Gestisce la viabilità, i permessi di sosta invalidi, le sanzioni relative al Codice della strada e ai Regolamenti comunali. Collegamenti con la Protezione civile.

    LUNEDI’ —
    MARTEDI’ 9.30 .12.30 16.30 19.30
    MERCOLEDI’ —
    GIOVEDI’ 9.30 .12.30 16.30 19.30
    VENERDI’ —
    SABATO 10.00 – 12.00

    È NORMALE?

  4. 11,17 concordo, hanno soltanto fatto il loro dovere. Pagati per farlo. Purtroppo lo fanno saltuariamente. Basta passare in piazza Leopardi in qualsiasi ora del giorno. Veicoli posteggiati ovunque in divieto, che ostacolano il traffico e la circolazione proprio davanti ai loro uffici, ai loro occhi!
    Il sindaco pochi mesi fa, aveva giurato lotta dura ai trasgressori di piazza.
    Risultato? Sono aumentati gli ostacoli, le auto, i furgoni, le botti, le sedie, gli ombrelloni! Il caos è aumentato subito dopo il proclama del sindaco.
    Complimenti a tutti questi NOSTRI stipendiati.
    e grazie per non fare mai scioperi!😂 ma straordinari!😂

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