Di Maura Nardi
Non c’è fine all’emorragia di sconfitte della Recanatese. Anche se in pochi credevano in un miracolo contro la capolista Ostia Mare scesa quest’oggi al Tubaldi, la quarta battuta d’arresto consecutiva non può passare inosservata in casa giallo rossa. A fine partita la contestazione dei pochi supporters e il faccia a faccia con mister Savini e alcuni suoi collaboratori, con il Consigliere Guzzini poco lontano.
Il 3 a 1 subito contro la corazzata del presidente De Rossi ha inasprito il momento di crisi dei leopardiani che in sette giornate hanno raccolto la miseria di 4 punti e davanti al pubblico amico hanno racimolato soltanto un pareggio e cinque sconfitte compresa quella in Coppa Italia contro la Maceratese. I gravi infortuni delle ultime settimane di Ghio e Re e la non perfetta condizione di alcuni elementi, non possono giustificare in toto la partenza stentata della squadra che domenica prossima è attesa da un derby delicatissimo in casa dell’Atletico Ascoli rigenerato dagli ultimi due successi.
La contesa del Tubaldi si è sbloccata poco prima dell’intervallo con Giordani in gol su azione di calcio d’angolo. In precedenza qualche occasione per la Recanatese con Capanni e Carano anche se le opportunità più ghiotte sono per i romani che colpiscono un legno e chiamano agli straordinari Zagaglia. Nella ripresa il tracollo con il raddoppio degli ospiti che arriva dopo dieci minuti con Vianni. La reazione di D’Angelo e compagni è sterile e poco dopo la mezz’ora Lazzeri chiude definitivamente i conti firmando il 3 a 0. Soltanto nel finale il gol della bandiera della Recanatese con Cocino che gonfia la rete dopo una conclusione di Ciccanti respinta dal portiere.
L’Ostia Mare continua la sua corsa solitaria in testa alla classifica a punteggio pieno. La Recanatese scivola al penultimo posto ed è chiamata quanto prima a dare uno scossone ad una stagione che sembra addirittura peggio di quella passata quando si iniziò il campionato con cinque sconfitte di fila.