Da circa una settimana, in Contrada S. Pietro a Recanati, i residenti si trovano a convivere con un gesto di evidente inciviltà. Ignoti hanno abbandonato diversi rotoli di plastica rigida forata — probabilmente in PVC o materiale simile — accatastandoli alla base di una maestosa quercia secolare, lungo il margine della strada di campagna.
Il materiale, riconducibile a tapparelle o pannelli frangisole comunemente usati per coperture o recinzioni, appare nuovo o semi-nuovo, segno che non si tratta di rifiuti casuali ma di un vero e proprio scarico abusivo.
I residenti, indignati, hanno subito segnalato l’accaduto alla Polizia Municipale, ma a oggi — nonostante le comunicazioni — il materiale non è stato rimosso. “Siamo tutti arrabbiati,” racconta uno degli abitanti della contrada.
Oltre alla rabbia, cresce anche la preoccupazione. I cittadini chiedono che il Comune intervenga non solo per la bonifica, ma anche per prevenire nuovi episodi, magari installando telecamere di sorveglianza nei punti più isolati.
L’abbandono di rifiuti in Contrada S. Pietro non è un caso isolato: episodi simili si ripetono in varie zone del territorio, segno di un problema diffuso di incuria e mancanza di senso civico. Servono controlli più severi, sanzioni efficaci, ma soprattutto un rinnovato impegno culturale per promuovere il rispetto dell’ambiente
