Sabato sera, alle ore 21, il convento dei Frati Cappuccini si trasformerà in un palcoscenico della memoria poetica cittadina, ospitando una serata dal sapore nostalgico dedicata alla “poesia povera”, quella che per anni ha animato le trasmissioni radiofoniche di Radio Erre.
Protagonisti saranno i poeti che, con la loro voce e i loro versi, hanno dato vita a un fenomeno culturale unico, fatto di spontaneità, ironia e autenticità popolare. A condurre e a evocare quello spirito libero e genuino sarà il presidente di Radio Erre, Maria Magi.
Il dialetto sarà il grande protagonista della serata — non solo quello recanatese, ma anche di altri paesi e comunità — a testimoniare la vitalità e la ricchezza linguistica di una tradizione che sa ancora emozionare e divertire.
L’evento si inserisce nel contesto delle celebrazioni dedicate alla “Madonna Consolatrice degli afflitti”, venerata nel convento dei Cappuccini. Nella prima cappella laterale destra della chiesa si trova infatti un quadro a lei dedicato, appartenente alla famiglia Leopardi, che la considera propria protettrice fin dal 1737.
L’immagine è conosciuta popolarmente come “La Madonna della braciola”: un nome curioso che affonda le radici nella tradizione. In occasione della festa, i Conti Leopardi non solo offrivano un sontuoso pranzo alle autorità civili e religiose, ma donavano al convento generi alimentari e distribuivano alle persone meno abbienti del quartiere una braciola di carne, considerata allora un cibo ricco e prelibato. Un gesto di carità che ha lasciato traccia nella memoria popolare e nel linguaggio stesso.
Il programma della giornata prevede, alle ore 18, la Santa Messa nel convento dei Cappuccini, animata dalla Corale Cristo Re di Numana, seguita dalla processione per le vie di Montemorello.
La serata poetica prenderà poi il testimone con il suo carico di versi, ricordi e sorrisi: un tuffo affettuoso nel passato, ma anche un omaggio alla creatività e al dialetto, patrimonio vivo della comunità recanatese.
