Incontro interlocutorio questa sera per il futuro del Liceo Leopardi di Recanati.

Docenti, studenti, genitori, qualche politico e pochissimi imprenditori all’incontro indetto dal sindaco Bravi sul problema urgente di individuare la sede per le 5 classi del Liceo leopardi di recanati, oggi in esubero a palazzo Venieri in base al certificato di prevenzione incendi e per questo ospitati sino a fine anno alla scuola media Patrizi. “L’idea di fare questa riunione nasce dopo mesi in cui abbiamo seguito la vicenda del liceo classico e le sue difficoltà nel sistemare le sue classi, ha esordito il sindaco Bravi. Nel corso dell’ultimo anno scolastico la questione era ben presente e, quindi, con la Provincia ci sono stati una serie di incontri e sopralluoghi per valutare le varie possibilità e individuare una soluzione idonea al problema che stava emergendo. Ho indetto questo incontro perché dobbiamo fare tutto ciò che è possibile perché un’eccellenza della nostra città non sia messa in discussione. In Consiglio comunale è stata votata una mozione (senza voti contrari) che mette nelle possibilità il sindaco di fare qualsiasi cosa ritenga necessario per sanare tale situazione. Siamo città della cultura e non è possibile che il Liceo Classico “G. Leopardi” abbia queste difficoltà. Serve per ora una soluzione transitoria per tamponare questo periodo di difficoltà. Nei mesi queste possibili soluzioni sono state discusse e ragionate perciò non partiamo da 0. Per ora 5 classi sono ospiti della Scuola Media Patrizi, da gennaio verranno spostate a S.Stefano. il problema si porrà, se non c’è una soluzione a breve, all’inizio del prossimo anno scolastico. Le iscrizioni, però, sono in corso in questo momento. Se si tratta di un problema esclusivamente finanziario mi sento di fare un appello ai cittadini, ai produttori, alle banche: ragioniamoci perché se dobbiamo sciogliere un nodo ognuno si può mettere a disposizione se serve per aiutare la città. Non ci sono posizioni preconcette: qualsiasi soluzione proposta andrà bene, poi saranno le varie parti a considerarla e discuterne. L’importante è che ce ne sia una“.

Al dibattito che è seguito è intervenuto Marco Mataloni, Presidente del Comitato a Sostegno del Liceo Leopardi Recanati, ultimamente costituitosi: “siamo qua ad ascoltare più che a proporre, per il momento abbiamo fatto una sola riunione e non siamo riusciti ad arrivare ad una proposta. Tra il comune e la stampa online c’è tanta confusione. Nelle prossime ore cercheremo di avere un incontro con l’Amministrazione Provinciale“.

E’ intervenuto anche il capogruppo PD Andrea Marinelli che ha sottolineato come all’incontro ci fosse “un convitato di pietra, e cioè l’amministrazione Provinciale. Dobbiamo riuscire a fare chiarezza, ma al tempo stesso essere operativi. Il primo aspetto è la salvaguardia delle iscrizioni e delle classi esistenti. Il liceo è un’eccellenza e per me aver insegnato lì è un vanto. Condivido l’appello del sindaco e penso che la strada sia meno complessa di come è dipinta perché da un lato abbiamo una struttura, che rappresenta un serbatoio in posizione strategica, che è l’attuale Bonifazi e dall’altra abbiamo strutture transitorie che permette al liceo di non essere disarticolato nel territorio, come la sede dell’agenzia delle entrate“.

Unico imprenditore intervenuto è stato Michele Casali del gruppo editoriale Eli che ha sottolineato come l’azienda che rappresenta da sempre collabora attivamente con le scuole. Anche lui ha ribadito come questa sera mancasse all’incontro l’interlocutore principale, e cioè la Provincia, l’unico Ente in grado di spiegare il progetto di cui ha piena competenza. “Quando sarà chiara la scelta della sede e altrettante chiare le difficoltà da superare, noi non ci tireremo indietro se sarà necessario” ha assicurato.