nota di Andrea Marinelli, capogruppo PD
Venerdì 4 ottobre avevo prodotto un’interrogazione rivolta al Sindaco Emanuele Pepa per approfondire il suo proposito di aprire una sede Universitaria a Recanati e comprendere con maggiore chiarezza quali fossero i margini concreti per conseguire un obiettivo che, non solo mi trova concorde, ma addirittura entusiasta. Alcune perplessità erano state alimentate dal prospetto dei tagli previsti dal governo centrale e rivolti proprio al mondo delle Università in generale e a quelle marchigiane in particolare. Tagli che temevo potessero raffreddare i propositi del nostro Sindaco.
Dalla risposta invece constato con grande piacere che la volontà, nonostante tutto, permane intatta e che sul progetto sta lavorando anche l’assessore alla cultura Ettore Pelati. A nome del Partito Democratico, che rappresento in Consiglio Comunale, avevo già espresso la disponibilità a collaborare per raggiungere un obiettivo del cui conseguimento potrà largamente beneficiare la nostra comunità tutta e ringrazio il Sindaco per aver accolto il proposito nella sua nota di risposta alla mia interrogazione.
Adesso non resta che rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Una prima proposta operativa potrebbe essere quella di coinvolgere le diverse Commissioni Consiliari di competenza, in modo tale da aprire un primo tavolo unificato tra maggioranza ed opposizione. Un tavolo che possa riflettere su quelle che sono le opzioni migliori e le collaborazioni più funzionali al conseguimento dell’obiettivo finale.
Ho già sottolineato in passato come, secondo me, la linea maestra da seguire sia quella di aprirsi ad una facoltà umanistica. Il nostro territorio infatti è provvido di iniziative e di Istituzioni culturali anche prestigiose, così come di archivi storici copiosi e in larga parte non ancora svelati e di un patrimonio artistico, archeologico e museale invidiabile.
Raccogliamo adesioni, manifestazioni di interesse, proposte di collaborazione e possibili finanziamenti. Se il progetto viene articolato a partire dal territorio, registrando l’entusiasmo necessario dei tanti enti, associazioni, Istituzioni e risorse culturali che ne dovranno costituire la base necessaria, avrà tante più possibilità di farsi concreto.
Al lavoro dunque, con il giusto entusiasmo e per il bene della nostra Recanati.
8 commenti
a mio modesto parere è illusorio contare sulla riesumazione dell’Ospedale di Recanati e tale struttura potrebbe essere adottata a collegio universitario unitamente allo spostamento a RECANATI della Facoltà di Lettere e filosofia,ora presenti all’Università di Macerata,che starebbe ad un passo dai luoghi leopardiani.I servizi ospedalieri ora funzionanti a Recanati potrebbero essere ospitati altrove,ad esempio nel complesso dell’ex Convento degli Agostiniani o qualche altro grosso immobile abbandonato del genere di questo che indico,o,qualora fosse legalmente possibile,utilizzando diversamente la ricostruzione della Scuola elementare S.Filippo.
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha
Progetto senza senso, fuori dal tempo, pensato per accontentare qualche lobby particolare (docenti “pigri”? affittacamere improvvisati? proprietari di immobili in abbandono?). Dimostrazione che il PD è sempre più distante dalla realtà locale e dalle sue effettive necessità. Lasciate perdere. Altro che “tutti insieme appassionatamente”!
Marinello riusciresti a stare un giorno senza blaterare?
certo far risorgere l’ospedale dopo che una “sinistra” l’ha fatto morire… “sinistra sempre per modo di dire.
Cinema e facoltà universitaria !
Poi… “Se non hanno più pane, che mangino brioche” ! (cit Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena)
Aaaaa cazzzzarooooo!
Completamente in disaccordo sulla prospettiva, già tentata e fallita in passato, di portare un corso di laurea a Recanati. Calo demografico, propensione degli studenti a muoversi verso realtà più grandi, tagli feroci dei finanziamenti alle università, precarietà e mancanza di servizi presenti nelle sedi distaccate rendono il progetto destinato allo scacco già in partenza.
E’ un giocattoli di Marinelli, assecondato dal novello assessore alla cultura.