nota dei Gruppi consiliari Recanati Insieme, Civici Vivere Recanati, Pd, Uniti per Recanati
INVECE DI UNIRE NEL NOME DI PAPA FRANCESCO LA MAGGIORANZA DIVIDE TORNANDO AGLI ANNI DI PIOMBO
Abbiamo deciso di lasciare il Consiglio Comunale di questa sera dopo la commissione cultura che ha perpetrato forzature regolamentari e atteggiamenti arroganti di chi vuole solo divisione. Fratelli d’Italia doveva mettere una bandierina, su input di Roma, e lo ha fatto nelle giornate del lutto nazionale per Papa Francesco e alla vigilia della Festa della Liberazione.
Arroganza, provocazione, violazione di qualsiasi regola e della tradizione della nostra città. Le intitolazioni di piazze, vie e scuole sono avvenute sempre per rendere omaggio a uomini e donne recanatesi che con il loro esempio, il loro atteggiamento costruttivo, i loro valori umani, sociali e culturali hanno contributo alla crescita della comunità recanatese. Negli ultimi anni sono state valutate altre figure illustri, soprattutto di donne, che meriterebbero un ricordo indelebile.
Recanati nel corso dei decenni ha reso omaggio anche a non recanatesi, pensiamo a San Giovanni Paolo II, al quale è stato intitolato il giardino del Rione Le Grazie, Nelson Mandela, Carlo Urbani…. Ecco, avremmo pensato ad una convocazione d’urgenza per Papa Francesco, uomo di pace e di vera carità cristiana. Non ad un atto che divide.
Non possiamo assistere a forzature simili e ad un atteggiamento provocatorio. Per nulla sobrio. Invece di dividere, si poteva accettare la proposta di titolare una via a tutte le vittime degli anni di piombo. Così non è stato fatto e non possiamo accettare come consiglieri questo modo di fare.
14 commenti
Hanno fatto bene, almeno per una sera non li sentiremo dire caxxxxte!!
pensa che le vostre toccherà sentirle per almeno altri 4 anni..
… complimentiamoci invece con il Presidente della Commissione Cultura e con l’Assessore Pelati per come hanno ben motivato ieri sera l’intitolazione a Ramelli: con seria preparazione intellettuale e storica e lucidità democratica.
E per come hanno respinto con fermezza e serenità gli attacchi della minoranza, indegna di rappresentare la volontà dei recanatesi, divisiva e faziosa come sta accadendo sempre più, non raccogliendo le loro provocazioni “fasciste” (!)
Inopportuno e fuori da ogni protocollo ad un certo punto l’intervento dell’ex sindaco – era lì infatti a che titolo? Non fa parte della Commissione cultura! – e invece di ringraziare Simonacci per averlo fatto democraticamente intervenire, se ne uscito con delle “bravate”, alla fine della riunione, anche con toni prepotenti e aggressivi… Che brutta immagine ha dato ai presenti di sé e della sinistra tutta. Deplorevole. Questa pessima immagine deve restare nella memoria anche di chi lo ha votato, e nel verbale della seduta perché non si dimentichi!!! Dove vogliono arrivare? Alla guerra civile??
finalmente non abbiamo ascoltato le loro baggianate
loro parlano di Papa Francesco….ahahhahahahahhahahahahah
è la nuova prospettiva
Ma si, è giusto, e’ comprensibile, tanti sassi dalle scarpe bisogna pur toglierli. Basta guardarsi intorno e vedere che in tutta Italia è così, ci si vuole riappropriare di una antica malsana identità perduta. Anche la nostra giunta non è da meno, e quindi si deve essere sobri e soprattutto zitti. E allora le priorità recanatesi sono altre, non sono sistemare le strade o altre necessità, e no, c’è da intitolare una strada ad un povero giovane camerata tragicamente trucidato da squadracce comuniste. Va bene, e poi ? A quando dare il nome a qualche altra via ? A questo punto perché non Via Italo Balbo, o Roberto Farinacci, Emilio de Bono, Achille Starace, e tante altre brave persone che in passato hanno reso grande la Partia. Oppure dulcis in fundo , una bella piazza o via intitolata all’ esimio Benito Mussolini. Leviamoci dalle scarpe anche questo sasso, anzi un macigno. Bene, continuate così, senza vergogna.
Bene ha fatto la minoranza ad andarsene. Intitolare una via a Sergio Ramelli non è un atto di pacificazione, ma una clamorosa provocazione e una proposta ideologica ben precisa. Mi auguro che la minoranza, al prossimo consiglio comunale, proponga di intitolare una via ad uno dei tantissimi ragazzi uccisi dai terroristi neri durante gli anni di piombo, giusto per vedere la reazione della maggioranza. Imbarazzante, infine, il consigliere Simonacci, che invece di rispondere al consigliere Bravi quando ne aveva l’opportunità ha aspettato che quest’ultimo se ne andasse, colpendo alle spalle e con vigliaccheria.
e il piazzale intitolato a cesanelli ?
ma cosa centra? Cesanelli è un recanatese che ha dato tantissimo lustro alla nostra città
ma lei dove vive?
mammamia che angoscia!!!!!
Hanno fatto bene ad abbandonare l’aula consiliare. Avete visto che cosa è accaduto a Milano? Tutte le belle parole a motivare questa scelta per edulcorare l’intento di un bel raduno FASCISTA. E fino a prova contraria in Italia il FASCISMO E’ REATO. Come si comporteranno queste persone all’intitolazione della via? Si chiameranno tra di loro camerati e faranno il saluto romano? E cosa deve fare una persona ANTIFASCISTA? Subire l’apologia di fascismo senza reagire?
Però voi non siete divisivi…agite per il dialogo e il bene comune…
Vi avevo dato fiducia e invece siete solo una bella delusione, Ettore caro ti facevo più furbo.
IL FASCISMO IN ITALIA È REATO.
Così per inciso: per fortuna anche a persone di centro destra questa scelta non piace, soprattutto visti gli andazzi degli ultimi giorni che hanno visto diversi raduni di neofascisti. Abbiamo visto tutti le immagini dei saluti romani e delle parole violente contro la senatrice Segre.
Ci vuole moderazione e intelligenza politica per evitare il peggio. Non è un bel clima.
anonimo 12;08, scusa la domanda ,ma su che base la sig,ra segre dovrebbe essere senatrice? in quale circoscrizione ha ottenuto attraverso volere popolare democratico l’ investitura a senatrice? è stata eletta dal popolo o scelta da una persona sola? e pensare che molti danno per pazzo Caligola perché nomino’ il suo cavallo….boh???
Sarebbe da prendervi tutti a calci in quel posto, (non dietro, davanti!)
Maggioranza e Minoranza. Siete il succo di una politica becera incapace,fallita, astiosa e vendicativa! Inutili! Siete Inutili!
A farne le spese sono solo i cittadini, di tutte le estrazioni politiche. Tutti.
Ricordatevi cari amministratori, e cara minoranza, voi siete nostri stipendiati, siete nostri dipendenti! Smettete di fare i capricci,di farvi i DISPETTI, smettete di far del male a questa città!
Se non siete capaci di governare … DIMETTETEVI! (con le buone)
Altrimenti verrà il giorno del giudizio… e per voi sarebbero cavoli amari.
DIMETTETEVI! INCAPACI! (Tutti insieme: uomini,donne,alti,bassi,calvi,capelluti, fascisti ,democristiani ,repubblicani,comunisti,socialisti, liberali, verdi ,5stelle, forzitalici e radicali!
MAGNAPA’ A TRADIMENTO!