Liceo Leopardi Recanati: interviene la lista “Recanati insieme”

Riteniamo opportuno esprimere alcune considerazioni a seguito della nota del locale gruppo di Fratelli d’Italia sulla vicenda della carenza di spazi a disposizione del Liceo Classico G. Leopardi
apparsa sulla stampa.
– Il Comune gestisce gli immobili destinati alle scuole di primo grado (dall’infanzia alle medie per intenderci);
– Le domande di iscrizione alle classi prime di ogni scuola di ordine e grado sono scadute il 30/1/23 e normalmente formalizzate entro i primi giorni di luglio, per le scuole superiori di
II grado;
– I numeri relativi alle classi e agli alunni vengono forniti dalle istituzioni scolastiche all’ente locale competente, in questo caso la comunicazione non poteva che essere inoltrata dall’Istituto scolastico alla Provincia di Macerata (competente per il Liceo);
– Il Comune di Recanati, proprietario dell’immobile di Palazzo Venieri, vista la scadenza del Certificato di Prevenzione Incendi, ne ha richiesto il semplice rinnovo, ma essendo notevolmente più elevato il numero di persone presenti all’interno dell’edificio rispetto al vecchio certificato rilasciato nel 2019, i Vigili del Fuoco non hanno emesso il nuovo Certificato, se non per un numero di persone identico a quello precedente;
– Il Sindaco non ha mai concesso nessuna deroga che consentisse lo svolgimento delle lezioni presso lo storico immobile in presenza di un sovrannumero di studenti, semplicemente perché non è possibile derogare alle norme sulla sicurezza;
– il Sindaco, anche su sollecitazioni della Dirigente Scolastica che trovandosi in serie difficoltà si è appellata a tutte le istituzioni del territorio, compreso il Prefetto, già da diversi mesi si sta adoperando a collaborare con la Provincia, che rimane comunque unico ente deputato a risolvere il problema. Per evitare ritardi e disagi agli studenti e alle loro famiglie il Sindaco ha proposto soluzioni alternative sulle quali tuttavia ogni decisione rimane in capo alla Provincia la quale deve anche prevederne il costo in capo al bilancio provinciale (sempre e comunque a carico della collettività);
– Ad oggi una soluzione gratuita e temporanea è stata trovata grazie alla disponibilità del Dirigente dell’istituto Comprensivo B.Gigli che ha dato parere favorevole al Comune per far utilizzare al Liceo Classico alcune aule, al momento disponibili, del plesso scolastico M.L.Patrizi in Via Aldo Moro, di proprietà comunale.

Alcune riflessioni sorgono spontanee:
-La tempistica delle comunicazioni e delle azioni successive alla gestione della situazione del Liceo Classico ci confermano che la stessa da ordinaria è diventata straordinaria per la mancata
risposta di chi doveva adottare in tempo le necessarie soluzioni.
-Le Marche sono state assunte dallo stesso governo nazionale come “LA REGIONE LABORATORIO” : ci troviamo di fronte ad un esperimento riuscito male?
-Che una forza politica affronti il problema nelle sedi istituzionali fino ad arrivare al ministro, è illegittimo?

Un dubbio si insinua sempre di più nella mente del comune cittadino: come hanno fatto a vincere le destre ad ogni livello, se la loro bravura è fatta di proclami lanciati, di millantati pericoli di
invasioni, di slogan atti a sollecitare i più reconditi istinti e poi quando si tratta di governare o amministrare comunità complesse dimostrano la loro incapacità ed inadeguatezza!!?!!

Nonostante i numerosi fallimenti, continuano a scrivere comunicati stampa e a rimestare nel loro brodo, fatto di superficialità e pressapochismo.
“RECANATI INSIEME”