Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti, con particolare riguardo a quelli connessi all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, rafforzati a seguito di quanto concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione ad un’operazione avviata nel territorio comunale di Civitanova Marche.
In particolare, i Finanzieri, con l’ausilio del cane antidroga «HANIMA», hanno inizialmente sottoposto a controllo un soggetto gravato da precedenti specifici in materia di sostanze stupefacenti che, alla vista della pattuglia operante, mostrava un atteggiamento nervoso tanto da destare sospetti. Pur non rinvenendo sostanza stupefacente, anche il vivo interesse del cane antidroga dava ulteriore indicazione che si doveva approfondire il controllo e si decideva così di effettuare una perquisizione domiciliare. Giunti presso l’abitazione è stato rinvenuto oltre 1 kg di hashish suddiviso complessivamente in dieci involucri.
Lo stupefacente è stato prontamente sequestrato e il responsabile, un operaio 39enne residente in città, sentito il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Macerata, è stato tratto in arresto e sottoposto alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari.
Durante le operazioni è emerso il probabile concorso nel reato di un ulteriore soggetto, un 31enne anch’esso residente in città, che è stato denunciato a piede libero
Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Successivamente, le Fiamme Gialle della locale Compagnia di Civitanova Marche hanno proseguito i controlli, setacciando alcuni punti sensibili della città.
Le operazioni antidroga condotte a termine hanno consentito, in sintesi, di rinvenire e sottoporre a sequestro altri 10 grammi di hashish e segnalare, complessivamente, quattro soggetti (un egiziano, un russo, un marocchino e un italiano minorenne), alla locale Prefettura per illegale detenzione di sostanze stupefacenti, come previsto dal D.P.R. n. 309 del 9 ottobre 1990 «Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza».
L’operazione di servizio in parola si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo finalizzato a prevenire e contrastare i traffici illeciti e rientra tra i prioritari compiti della Guardia di Finanza la quale opera costantemente a salvaguardia della vita umana, concorrendo a tutelare l’ordinata e civile convivenza sociale, nonché la sicurezza pubblica, testimoniando, altresì, il costante presidio esercitato sul territorio a contrasto di un fenomeno connotato da forte pericolosità socio – economica.
