Il consigliere comunale Rosalba Ubaldi analizza a radio Erre, alcune delle principali criticità che, a suo avviso, stanno paralizzando Porto Recanati. Un’amministrazione che – secondo Ubaldi – ha perso il senso delle priorità e della trasparenza, lasciando indietro progetti importanti e ignorando problemi gravi che toccano la vita quotidiana dei cittadini.
Al centro della sua denuncia c’è innanzitutto il biciplan comunale, annunciato da tempo ma mai avviato, simbolo di una mobilità sostenibile solo a parole. Emblematico, in questo senso, il caso dei tre bicibus acquistati per una cifra complessiva di circa 60.000 euro e lasciati in un deposito, senza essere mai entrati in funzione.
Non meno allarmante è la situazione di abbandono davanti all’Hotel House, dove da mesi stazionano rifiuti pericolosi contenenti amianto, nonostante i ripetuti solleciti a rimuoverli. Un problema che non è solo ambientale, ma anche sanitario e sociale, lasciato colpevolmente senza risposta.
Infine, Ubaldi punta l’attenzione sul progetto del nuovo asilo nido, i cui costi continuano a lievitare e che, secondo le stime attuali, dovrebbe superare i 2 milioni di euro. Ma ciò che preoccupa, sottolinea il consigliere, è la mancanza di trasparenza e condivisione: una gestione calata dall’alto, senza un reale confronto né con i cittadini né con le opposizioni.
1 commento
Signora cara, quest’anno ancora niente mare?