Dopo anni di attesa e degrado, i residenti del quartiere Castelnuovo si mobilitano per chiedere la rimozione dell’impalcatura che da quasi un decennio deturpa via Risorgimento. Durante l’ultima assemblea pubblica, il comitato di quartiere ha avviato una raccolta firme per sollecitare la rimozione immediata del ponteggio installato nel 2016 davanti ai civici 51 e 53, a seguito di un’ordinanza per la messa in sicurezza di un edificio privato.
Oggi la struttura è in condizioni critiche: fatiscente, sporca e pericolosa per il traffico e i pedoni. «È diventata un ricettacolo di sporcizia animale e un rischio per la sicurezza», si legge nella petizione. Alcuni residenti segnalano che uno dei teli strappati è persino finito su un’auto in transito. La raccolta firme continuerà per tutta l’estate con una campagna porta a porta e sarà poi consegnata ufficialmente in Comune.
Il pressing del comitato arriva dopo i diversi sopralluoghi effettuati dalla Polizia Locale che aveva evidenziato diverse criticità: rete di protezione lacerata, assenza di cartelli segnaletici e un contatore elettrico penzolante. Ora anche l’amministrazione comunale annuncia di voler agire.
«Abbiamo deciso di riprendere in mano tutta la vicenda – ha dichiarato l’assessore ai rapporti con i quartieri, Maurizio Paoletti –. Dal punto di vista urbanistico è una pratica chiusa, ma per noi resta una delle emergenze da affrontare». Paoletti ha spiegato che l’edificio sottostante è gravemente deteriorato e privo di copertura, come documentato da un video girato con il drone. Ha anche messo in dubbio l’efficacia della struttura provvisoria: «Non sembra garantire alcuna sicurezza, i teli sono strappati e svolazzano, alcuni si sono staccati creando pericoli per la circolazione».
Nonostante i contatti avviati nei mesi scorsi, i proprietari dell’immobile non hanno dato ancora alcun riscontro. Il Comune, intanto, si prepara a intervenire. «Vogliamo mettere in sicurezza l’area e procedere con la rimozione definitiva del ponteggio – ha concluso l’assessore –. È diventata una responsabilità anche amministrativa che non possiamo più rimandare».
2 commenti
Veramente Casternovo è tutto fatiscente. Non solo quella struttura, ci sono buche antiche, casermoni abbandonati, viabilità pessima, alberi pericolanti. Ora l’assessore si preoccupa dei teli svolazzanti. Assessore svegliaaaaaa!
sì effettivamente è troppo tempo che sta così e crea disagi alla circolazione stradale