Emanuela Pergolesi assessore ai servizi sociali è scioccata per quanto capitato ad Alberto Latini, persona stimata e conosciuta in città. Ha ammesso di non essere stata messa al corrente dell’episodio di bullismo accaduto due mesi fa che ha definito “gravissimo” e segno di “un vuoto incommensurabile dietro”. Pergolesi ha parlato di un decadimento del senso morale e di una mancanza di modelli educativi chiari. “Una grossa responsabilità l’hanno le famiglie”.
Iniziative ne sono state prese molte a livello scolastico sul tema del bullismo e del comportamento degli adolescenti. Gli interventi attuali sono rivolti soprattutto alle scuole superiori (biennio), ma Pergolesi afferma che bisogna anticipare l’azione educativa alle medie: “Gli episodi gravi emergono anche sotto i 14 anni. Dobbiamo arretrare la fascia d’età degli interventi”.
Lo sportello d’ascolto a Recanati è attualmente inattivo per mancanza di fondi, ma l’assessore ha promesso che verrà riattivato da settembre. È uno strumento gestito dall’ambito territoriale e dalla Fondazione Paolo Ricci, pensato come spazio di confronto e sfogo, ma poco frequentato”.
L’amministrazione sta lavorando per rafforzare realtà educative e aggregative come l’oratorio di Villa Teresa e altre strutture sul territorio, cercando di coinvolgere anche realtà associative come il Club Aquila e l’ex Carancini.
Per Pergolesi però serve un’azione congiunta, non bastano più le iniziative educative. “Qui ci vuole la forza pubblica. Basta buonismo, serve la linea dura, ma per il loro bene”, ha dichiarato con fermezza”. Ha chiesto anche una maggiore presenza del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, già invitato più volte a Recanati”. Il sindaco Emanuele Pepa ha già contattato il comandante della stazione dei carabinieri per concordare insieme un piano di emergenza per meglio monitorare e reprimere ogni forma inaccettabile di bullismo. Tanto più che molti soggetti sono già una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine.
10 commenti
Lo sportello di ascolto è inattivo! Ha ammesso di non essere stata messa al corrente dell’episodio di bullismo accaduto due mesi fa . Come con la precedente amministrazione, anche l’attuale conferma l’ inutilità del servizio sociale
Assessore SVEGLIA!
O volete fare la figura degli Schettini anche voi!
Tornate a bordo caxxo!
Concordo in tutto. Occorrono iniziative e azioni di sicurezza, non chiacchiere vuote e teorie senza senso, buone solo per qualche tavola rotonda per sfaccendati e tromboni della politica.
Questa amministrazione sembra che ogni volta cada giù dal però. Non sa mai niente nessuno, non è mai responsabilità loro, non sanno mai che fare. Mah
Ma su un po’… è parecchio tempo che si segnalano gruppi di giovani vandali e danneggiamenti vari, ora per l’amor di Dio si è arrivati al colmo con questo episodio di violenza deprecabile ai danni di un cittadino pure anziano , quindi fragile per giunta…adesso lo shock convince poco, si deve attivare, vi dovete attivare, cominciando a far tornare in servizio i vigili dopo cena e chiedendo alle forze dell’ordine di implementare i loro giri, benché sotto organico pure loro i miracoli non li possono fare…comunque allora visto che è del partito di maggioranza al governo non le sarà difficile far arrivare a Roma queste esigenze no? O aspettiamo un nuovo caso?
Visto che sono “già noti” i servizio sociali che fanno?
eccone un’altra che casca dal pero, come lo sceriffo
La precedente amministrazione si è lavata le mani per le due sorelle mummificate da mesi nella loro casa dicendo che non avevano segnalato il caso. Qua lo sportello è chiuso. Di bene in meglio. Sono d’accordo solo su un punto. Basta buonismi comprensione messe in prova e amenità varie, psicologi assistenti sociali etc.l. Ci sono drlle leggi penali fin troppo blande. Che almeno si usino quelle.
Se erano già note…. Vabbè non ho parole
Mi sfugge il discorso su oratorio, club aquila etc…quindi il modello di quartiere educante a Fonti San Lorenzo tanto criticato non è poi tanto male, vero?
Ben vengano comunque tali iniziative purché non si perda di vista che ne’ scuola né luoghi di aggregazione sostituiscono la famiglia il vero nucleo che dovrebbe essere educante e quindi fatta eccezione per le realtà già note, da tutelare, coadiuvare e non lasciare annegare fra tasse, orari lavorativi impossibili e slalom fra rette etc…intanto che questi soliti noti stiano qualche notte al fresco e i loro genitori paghino i danni
facile spararle grosse in campagna elettorale… poi quando si amministra i problemi vanno (ANDREBBERO) risolti per davvero…