I Carabinieri della Stazione di Monte San Giusto hanno denunciato all’A.G. due uomini, un 28enne della provincia di Ferrara e un 46enne della provincia di Torino, che si sono resi responsabili della truffa perpetrata ai danni di una 45enne residente a Monte San Giusto. A gennaio scorso, la 45enne ha pubblicato, su una delle piattaforme di vendita on-line, un annuncio di vendita di un tavolo al prezzo di 500,00 euro. Dopo essere stata contattata dal sedicente acquirente e giunti agli accordi per la compravendita, l’acquirente – con artifici e raggiri – ha convinto la donna ad effettuare 3 bonifici per complessivi 640,00 euro su due diversi conti correnti. La donna dopo qualche giorno rendendosi conto di essere stata raggirata, ha sporto denuncia presso il Comando Carabinieri di Monte San Giusto. La denuncia ha permesso ai militari di avviare le indagini telematiche e bancarie e, quindi, giungere all’identificazione del truffatore e del suo complice. Infatti, l’analisi dei flussi bancari ha consentito, di individuare i titolari dei due conti correnti bancari destinatari dei bonifici effettuati dalla vittima e di bloccare su uno di essi la somma di 270,80 euro, mediante una procedura di congelamento precauzionale.
Anche i Carabinieri della Stazione di Potenza Picena, hanno denunciato all’A.G. un 25enne di Laterza (TA) per truffa aggravata perpetrata ai danni di un 69enne del posto.
L’attività investigativa è scaturita dalla denuncia presentata dal 69enne, il quale ha raccontato di essere stato truffato da uno sconosciuto che ha messo in vendita una stufa a pellet al prezzo di 350,00 euro, tramite un falso sito-online.
Il potentino, dopo aver ordinato e pagato il prezzo della stufa, mediante bonifico bancario, non ha mai ricevuto il bene acquistato. Le indagini telematiche e bancarie effettuate, hanno permesso di giungere all’identificazione del titolare del conto corrente bancario, destinatario del bonifico effettuato dalla vittima, che è stato, quindi denunciato all’A.G.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.